venerdì 4 dicembre 2015

Istituto alberghiero e Paradiso sul mare, rischio di un degrado annunciato


Ad Anzio puntualmente con i primi freddi e le prime piogge si ripropone la questione dell'Istituto alberghiero e delle diverse problematiche che da anni lo vedono coinvolto.
Proprio su queste vicende fa il punto, in una intervista rilasciata alla giornalista Elisabetta Bonanni della redazione de "Il Clandestino", Romeo De Angelis, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, e conoscitore della vicenda avendo rivestito il ruolo di consigliere della provincia di Roma.
"La scuola di via Nerone è la più nuova del territorio comunale neroniano, costata tra i 5 e i 6 milioni di euro, ed appena insediato in Provincia ho assistito alla protesta degli studenti del Marco Gavio Apicio a causa delle infiltrazioni di pioggia presenti nell'Istituto - dichiara Romeo De Angelis nell'intervista - All'epoca feci convocare delle commissioni con i progettisti per capire cosa stesse accadendo ed individuare le cause del problema. Venne fuori che i lavori non erano stati fatti a regola d'arte e la ditta fu costretta ad intervenire per sistemare i vizi riscontrati. Il plesso fu inaugurato in fretta e furia dall'allora Presidente della Provincia Nicola Zingaretti e fin dall'inizio presentò dei seri problemi. Ora non si sa cosa stia facendo l’ex Provincia, per le scuole davvero poco. Ad Anzio questa situazione è un grande problema non solo per gli studenti ed i professori, ma anche perché, a fronte di una struttura nuova che fa già acqua da tutte le parti, ce ne è un'altra che sta cadendo a pezzi: Il Paradiso sul mare. La verità è che la dirigenza dell’Alberghiero non vuole mollare la sede del Paradiso, che giustamente da prestigio alla scuola. Tuttavia la Città metropolitana non può farlo cadere a pezzi. Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, dovrebbe chiedere l'immediata restituzione dell'immobile, altrimenti se aspettiamo che la Provincia lo restituisca spontaneamente servirà una somma indicibile per far fronte alla situazione di degrado ed a pagare saranno i cittadini. Al momento non ci sono neanche progetti di alcuna natura e genere per evitare la totale degenerazione del Paradiso. Non credo al progetto del Casinò, ma in questo immobile si può fare davvero qualunque cosa che dia pregio e decoro alla città intera. Oggi la Città di Anzio è parte lesa nel decadimento della struttura. La riforma delle Province è davvero incredibile, gli enti ci sono ancora ma non hanno soldi, competenze e non possono lavorare. Non ci saranno più scuole superiori perché non ci sono enti che le possono costruire, quelle che ci sono cadono a pezzi, così come le strade provinciali, perché non ci sono soldi: questi sono i risultati sulla pelle dei cittadini delle non riforme del governo guidato da Renzi".
Il Sindaco di Anzio come al solito tace ... o non sa niente. 

leggi l'intervista su Il Clandestino