
Francesco Novara
Lavinio, non terra dei fuochi, ma dei crateri, non può fare altro che portare Fratelli D’Italia a sollecitare un intervento sul tema della sicurezza stradale a tutela del cittadino. Strade dissestate, marciapiedi impraticabili, assenza di pubblica illuminazione in tante vie di questo quartiere di frontiera ed improbabili rotonde, in cui lo spazio di manovra è minimo e le barriere new jersey quasi sempre poco visibili nelle ore notturne (Via dell’Armellino angolo Via della Batteria Siacci, ne è un esempio), contrastano col diritto dei residenti a fruire di tutti quei servizi per i quali pagano le tasse, ma che l’incuria ed il disinteresse di questa amministrazione sembra non percepire.
Tante sono state le promesse sbandierate in campagna elettorale (come non ricordare la sorveglianza presso la Stazione ferroviaria di Lavinio, avviata e conclusasi con le elezioni stesse), ma il quartiere continua a vivere il suo stato di limbico abbandono. E come Lavinio, altri quartieri della città reclamano quegli interventi di manutenzione ordinaria che tardano ad arrivare e che minano già il fragile senso di sicurezza dei cittadini e la loro incolumità nel percorrere le strade della città in cui vivono. Il senso di sicurezza di una città passa attraverso delle serie politiche del territorio, dei progetti concretamente realizzabili e non attraverso utopiche promesse elettorali.
In attesa di Neropoli ci dobbiamo purtroppo accontentare della solita Bruschinopoli.
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Francesco Novara |
Tante sono state le promesse sbandierate in campagna elettorale (come non ricordare la sorveglianza presso la Stazione ferroviaria di Lavinio, avviata e conclusasi con le elezioni stesse), ma il quartiere continua a vivere il suo stato di limbico abbandono. E come Lavinio, altri quartieri della città reclamano quegli interventi di manutenzione ordinaria che tardano ad arrivare e che minano già il fragile senso di sicurezza dei cittadini e la loro incolumità nel percorrere le strade della città in cui vivono. Il senso di sicurezza di una città passa attraverso delle serie politiche del territorio, dei progetti concretamente realizzabili e non attraverso utopiche promesse elettorali.
In attesa di Neropoli ci dobbiamo purtroppo accontentare della solita Bruschinopoli.