mercoledì 7 maggio 2014

No in questa Europa

Romeo De Angelis
Ricordo un sogno e una parola d'ordine di qualche anno fa della Destra italiana che parlava di un Europa Nazione. Niente a che vedere con questa Europa triste e germano centrica, che misura zucchine, pesa mammelle bovine con le quote latte, ci lascia soli contro l'immigrazione selvaggia e predica rigore mentre la gente non arriva a fine mese. Il tutto cementato da una moneta unica regolata da banche private internazionali, i cui benefici non li abbiamo mai visti e, nonostante i tanti che ci vogliono spaventare con scenari apocalittici in caso di ritorno alla lira, l'Euro e' seriamente da ridiscutere insieme alla sovranità monetaria che non abbiamo più. Non in questa Europa allora, in cui comanda la Merkel e la Banca Centrale Europea, ma tenendo la bussola verso la nazione europea che i nostri popoli meritano, quella in cui i governanti sono eletti direttamente dalla gente e la politica economica non è decisa da una ristretta cerchia di interessi particolari e non generali, Germania in testa.

Vogliamo un’Europa culla della civiltà occidentale in cui le radici, la storia, le eccellenze e la tradizione siano rispettate e valorizzate.
Vogliamo un’Europa solidale, che non lasci nessuno indietro e al suo destino, come con l'Italia alle prese con la disperata invasione dei "barconi" nel Mediterraneo.
Vogliamo un'Europa in cui ci sia una Destra identitaria e popolare come noi, lontani dagli ipocriti di Forza Italia e Ncd che dicono di essere contro lo strapotere della Germania e poi stanno nel Partito Popolare Europeo con a capo la Merkel.
Vogliamo un'Europa protagonista degli scenari internazionali, cosa fino ad oggi mai successa e che, anzi, dà la riprova che siamo dentro ad una grossa ipocrisia: in politica estera non esiste una linea comune, casomai qualche alleanza a due o tre Stati. Al contrario di Usa, Cina e Russia.
Vogliamo, soprattutto, un'Europa con più Italia, con più "made in Italy", con più Destra e rispetto dei valori nazionali.
Da qui parte la sfida di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: mandiamo i nostri rappresentanti a far sentire la voce della nostra Europa Nazione, facciamo eleggere chi porterà a Bruxelles le nostre idee insieme ai movimenti identitari degli altri paesi, come il Front National di Marine Le Pen, ma soprattutto con la nostra Giorgia Meloni, che è candidata in tutte le circoscrizioni e che dobbiamo scrivere,sempre per prima,su tutte le schede. Diamo la sveglia all'Europa e facciamo crescere il nostro movimento, per l'Italia, in nome del Popolo sovrano.